IL FLAMENCO: CENNI STORICI
Folklore e danze regionali
La danza è diventata uso e costume dei popoli del mondo e ne sarà caratterizzata e distinta dalle diverse usanze autoctone in cui si sviluppa.
Per quanto riguarda la Spagna, l’influenza maggiore e ancora oggi tangibile è quella degli Arabi, che invasero la penisola e la dominarono per centinaia
di anni, soprattutto nel sud ovvero l’
Andalucia.
L’intensità del carattere arabesco si nota in modo predominante nelle musiche, nelle danze alla chitarra e nelle movenze del corpo sensuale e aggressivo
al tempo stesso.
Anche in Spagna, come in tutto il mondo, si sono venute a creare molteplici tipi di danze, che cambiano da regione a regione, da paese a paese, creando quello
che ancora oggi è il folklore locale.
Ogni regione è ricca di danze folkloriche, ma tra queste la più prolifera è senza dubbi l’Andalucia, regione del sud della Spagna nella quale nasce il folklore
gitano e l’essenza del Flamenco. Tutte le danze di questa regione sono caratterizzate dall’essere trattenute nei gesti per poi esplodere nel culmine del ballo
con quel temperamento e quella passione tipico dei popoli Andalusi.
Flamenco
L’espressione musicale più importante fra tutte quelle che esistono in
España, è senza dubbio “El Arte Flamenco”.
Parliamo di arte perchè il flamenco non rappresenta la musica folklorica di questa terra, ma come direbbe
Manuel de Falla, “il flamenco si basa
sulla reinterpretazione artistica della tradizione musicale andalusa, partendo dai sedimenti lasciati nel corso dei secoli da tutte quelle culture che
vissero in questa penisola”.
Collocare storicamente la nascita del Flamenco è difficile, come altrettanto complicato è sapere etimologicamente il significato di questa
parola che racchiude in sole sette lettere un universo di significati.
Flamenco vuol dire:
Vita |
per chi odia la routine e non si sottomette agli stereotipi comuni |
Sofferenza |
per tutti coloro che lottano contro le ingiustizie del mondo in cui si vive |
Lotta |
per tutti i popoli come Los Gitanos che per secoli hanno lottato a testa alta contro le discriminazioni etniche e sociali che li perseguivano |
Amore |
per il prossimo, per quello che si possiede, senza pensare al denaro alle abitudini consumistiche della gente |
Gioia |
per ricordare danzando tutti i momenti belli che ci sono stati e per sperare in quanti ancora ne verranno |
Morte |
sì perché il Flamenco parla anche delle disgrazie che avvengono comunemente nella vita di un popolo |
tutti questi sentimenti costituiscono l’essenza del Flamenco.
Non ci sono molte certezze sulla nascita del Flamenco ma l’unica certezza è
che quest’arte è una lingua di fuoco che nasce dal cuore e che vive dentro e fuori del nostro corpo.
Gitani e arabi
Tutti i popoli gitani provengono dall’India, si tratta di popolazioni nomadi, dai costumi colorati e vivaci, gente assai curiosa, simpatica, semplice e
dalle grandi doti musicali e artistiche e artigianali.
Queste popolazioni che all’epoca delle invasioni mongole si vedono costretti a lasciare l’India essendo perseguiti per la repressione, arrivano e si
insediano in Spagna fondendosi con la popolazione autoctona.
Inizialmente vennero accettati con esasperato benvenuto; venivano invitati dall’aristocrazia per allietare le feste con le loro danze e il loro modo di
vita libero, ma ben presto qualcosa cambiò, i gitani piacevano, ma al tempo stesso iniziarono a creare un senso di titubanza nella monarchia,
che creò leggi speciali affinché non potessero più esercitare le loro tradizioni e non fossero più liberi nelle loro
attività.
Il popolo gitano viveva per la propria libertà e per le proprie tradizioni e non si lasciò piegare da queste leggi, affrontando sempre con
coraggio e dignità gli scontri con la popolazione aristocratica.
La popolazione gitana si vide ben presto emarginata ed allontanata dalle città, motivo per cui si rifugiarono in campi nomadi o in “cuevas” dentro alle
montagne.
Grazie a questo periodo di rivolte gli Arabi entrano nella penisola iberica e iniziano la loro dominazione in Spagna. La componente araba sarà un segno
che marcherà su molti fronti la Spagna, come per esempio, religione, cultura, architettura, costumi e usanze.
Questa dominazione durata circa otto secoli si iniziò a indebolire grazie alle lotte interne per la ripartizione delle terre conquistate in
un primo momento e poi per le lotte contro i cristiani, che debilitarono in maniera definitiva questo dominio.
Quindi il Flamenco è questo, una sapiente e complessa fusione tra folclore locale, danza española, ritmi gitani ed influenze arabe e bizantine,
che nel corso degli anni hanno creato quello che oggi è dichiarato Patrimonio Unesco dell’Umanità.